Lo studio analizza una coorte di 57 Operatori Sanitari vaccinati con Pfizer/BioNTech BNT162b2 , in un arco temporale di 6 mesi , con l’obiettivo di analizzare la correlazione nel tempo tra i livelli di IgG anti S-RBD misurati e la bioattività funzionale di tali anticorpi. Per determinare la funzionalità neutralizzante degli anticorpi sviluppati, in associazione alla loro concentrazione è stato utilizzato il kit ELISA DiaPRo ACE2-RBD Neutralization test.
I risultati dimostrano che la risposta anti-S-RBD stimolata dal vaccino Pfizer/BioNTech BNT162b2 è già rilevabile alla seconda somministrazione (T1), aumentata dopo la dose di richiamo (T2) e ancora rilevabile dopo 6 mesi (T3)
Se analizzata longitudinalmente, la correlazione tra anti- S-RBD e la bioattività neutralizzante non è presente a T1 ma aumenta progressivamente a T2 e ancor di più a T3.
La bioattività è ancora elevata a 6 mesi. Questo è un risultato molto importante in quanto grazie all’uso del kit ELISA DiaPro è stato possibile verificare il grado di bioattività neutralizzante nei diversi momenti durante il follow-up di 6 mesi
Tale cinetica è altamente suggestiva di una incrementata avidità del siero, che a sua volta, è il risultato complessivo della maturazione dell'affinità di nAbs guidata dai centri germinali, suggerendo che quest’ultima l'avidità sia una variabile da tenere in considerazione nel cercare di prevedere l’attività funzionale neutralizzante del siero in relazione ai valori quantitativi anticorpali.
DOI: https://doi.org/10.1016/j.cca.2021.11.023